Lo stato in cui versano alcune opere pubbliche cedute al Comune al posto del pagamento degli oneri di urbanizzazione, come il Pala Madonnina o la palestra di Bagnarola, evidenziano come siano state realizzate al risparmio. I costi della manutenzione straordinaria ricadono ingiustamente sul Comune di Cesenatico e quindi sui suoi contribuenti.
Questo accade poiché far valere la garanzia di legge nei confronti dell’Appaltatore è una operazione lunga e costosa: quindi si è costretti ad intervenire direttamente per limitare i danni e le infiltrazioni.
La nuova Amministrazione si dovrebbe premunire, in futuro, di due tipi di fidejussione a copertura delle opere pubbliche. La prima a garanzia della realizzazione dell’opera stessa e la seconda a garanzia dei vizi gravi. Similmente a quella che è comunemente chiamata “decennale postuma” per i fabbricati civili.
Ci è sembrato di capire, durante colloqui informali, che Sindaco, Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici siano favorevolmente orientati ad adottare una soluzione di questo tipo. A nostro avviso è una condizione necessaria: altrimenti si facciano pagare gli oneri. Con il ricavato, il Comune si realizzi autonomamente palazzetti, palestre, campi da calcio e quanto altro serva alla gente; osservando la regola dell’arte.