Il già difficoltoso e lungo iter intrapreso fra il Comune di Cesenatico e l’AUSL per il rientro dei busti (in realtà 2 miseri documenti da produrre e fimare), ammesso e non concesso che venga portato a termine potrebbe essere addirittura abbandonato per far posto a una chiarificazione sulla vera proprietà delle opere. Anche in caso andasse a buon fine queste, sull’onda del bailame messo in piedi ad arte, non verrebbero esposte fino alla realizzazione del supposto museo del 900: chissà quando !?
Ci sembra ormai chiaro che i busti non torneranno a Cesenatico nemmeno questa volta. Mi recherò da Graziani a comunicare il nostro fallimento che farà felice quella sinistra rabbiosa, faziosa e fasulla, cioè quasi tutta, che predica la Pacificazione nazionale e la Memoria condivisa solo quando si parla della guerra civile scatenata dopo il 25 aprile del 45. Cioè mai, perchè nessuno la conosce.
A chi mi chiede se mi abbiano impiccato a testa in giù in piazza Ciceruacchio rispondo che godo ancora di ottima salute. L’unica cosa che mi ha infastidito è la foto della scritta “no nazi” nel caso fosse riferita a noi. La cosa più divertente invece è stata l’adesione degli ex sindaci di Cesenatico alla mobilitazione contro una delibera simile alle loro.
Al momento ci accontenteremo della bellissima mostra di Forlì; contro la quale, chissà perchè, nessuno ha nulla da obiettare: nemmeno quelli che manifestano senza aver mai letto una riga di storia in vita loro.
Di bronzo forse non riavremo i busti, in compenso abbiamo rimediato un sacco di facce.
Giacomo Piersanti