A giugno 2016 l’entourage gozzoliano, mosso dal motto “torniamo a correre”, diffondeva una nota dei Giovani Democratici dedicata agli sfaceli della giunta in carica. Saga chiamata “pillole di Buda”. Divertente e graficamente ben fatta dal lato satirico ma seria nei contenuti. Tema della puntata: la tassazione.
Vi si legge (testuale): “ l’aliquota IRPEF comunale è passata dallo 0,4% allo 0,8%, cioè al livello massimo consentito… l’ISCOP, introdotta ex novo dalla giunta Buda, ammonta attualmente a 800mila euro l’anno… la TASI, che sostiene servizi vitali come viabilità, manutenzione del verde pubblico, tutela dell’ambiente, del territorio, del patrimonio storico, artistico e culturale, cultura e sport, è a livelli stellari… la qualità dei servizi, nel frattempo, a stento è rimasta uguale”.
A gennaio 2017 possiamo dire che la “immondizia a livelli stellari” è la prima cosa che hanno ulteriormente aumentato. L’IRPEF, cavallo di battaglia in campagna elettorale, rimane al massimo; è ridicolo cavarsela dicendo che non vi saranno aumenti. L’ISCOP rimane lì dov’era prima. I servizi saranno calati, altrimenti non si capisce dove stiano i tagli che gli attuali amministratori vantano. Forse non sono poi così lauti se non si sono trovati fondi per un Natale dignitoso. In compenso sembra aprirsi il giusto spiraglio della Tassa di soggiorno, che però se comanda la Sinistra sembra non essere l’imposizione di una nuova tassa.
Sono già due mesi che “i compagni” rispondono “la diminuzione dell’IRPEF non è nel programma presentato”. Ok, è vero, ma ci vogliono dire che non hanno criticato l’aliquota fino alla nausea ?? Ah già, l’eredità del passato…